ARTBYTES. Esperienze multimediali
FIRST GUEST | CHIARA PASSA. LIVE ARCHITECTURE
EXHIBITION: > data da destinarsi

ARTBYTES è un ciclo di mostre e di eventi che, attraverso opere digitali, installazioni e performance esplora l’universo elettronico, il suo linguaggio, i suoi nuovi confini. Le opere presentate propongono un viaggio nel mondo virtuale, visualizzano, con installazioni concrete, lo spazio fluido abitato da nuove realtà sociali che sempre più si contaminano e si fondono con il mondo reale. Con Esperienze multimediali, ARTBYTES dedica una sua sezione al sostegno di progetti più specificamente sperimentali. Ambienti interattivi, interventi urbani, riletture in chiave moderna di antichi generi letterari, come quello della narrativa di viaggi, restituiscono in immagini e installazioni il risultato di ricerche multidisciplinari. Chiara Passa - tra i pionieri, in Italia, nell'impiego del digitale come strumento di creazione artistrica - realizzerà per ALI due installazioni site specific dalla serie di “Live Architectures”. Speaking at the Wall immergerà i visitatori in una griglia architettonica virtuale modellata con il suono della loro voce, e quindi in continua evoluzione. Landspace proietterà le architetture di Chiara Passa all'esterno, sul muro militare antistante alla galleria. Questa volta saranno i suoni a modificare il disegno di un paesaggio che dialogherà anche con il contesto urbano. La colonna sonora sarà composta da Netherworld che, in occasione dell’inaugurazione della mostra, accompagnerà la video-installazione dal vivo.

MULTIVERSE. Directions for the world
SECOND GUEST | CHRISTOPHER O’LEARY. LIGHT AND ESCAPE
VIDEO SCREENING: 29 > 30 MAGGIO 2009

Nell’ambito di MULTIVERSE. Directions for the world, ALI presenta Light and Escape, uno screening sulla produzione video del giovane artista americano Christopher O’Leary. Light and Escape è il risultato di una serie di performance sperimentali incentrate sull’interazione tra luce, tecnologia e spazio urbano. Interventi fisici e manipolazioni digitali danno luogo a trasformazioni, disintegrazioni, esplosioni, producendo nello spettatore un’esperienza multisensoriale di colore, luminescenza e suono, che riflette il nostro desiderio di responsabilizzazione e al tempo stesso di fuga.


MULTIVERSE. Directions for the world
SECOND GUEST | CHRISTOPHER O’LEARY. FUTURE & DUST
EXHIBITION: 28 FEBBRAIO 2009 > 30 MAGGIO 2009

L’iniziativa MULTIVERSE prosegue con il progetto Future & Dust di Christopher O’Leary.Il lavoro del giovane artista statunitense si sviluppa in maniera interdisciplinare e compie una sperimentazione che coniuga le tecnologie avanzate con il video e la fotografia, per rivelare il senso profondo e la realtà nascosta delle cose. Con le due opere Future Times e Dust, O'Leary ci introduce in un mondo denso di suggestioni evocative che ripercorrono la storia attraverso una scultura capace di focalizzare l'attenzione sulle parole chiave legate alla visione del futuro nell'ultimo secolo e mediante una performance interattiva in continuo cambiamento. Future Times consiste in una torre-scultura di 100 placche quadrate in acrilico, che rappresentano ognuna un anno: dal 1908 al 2008. Ogni placca ha 100 fori che corrispondono alle 100 parole più frequenti associate con la frase “nel futuro”, in base ai risultati ottenuti da una ricerca in rete e nell’archivio del New York Times. Il diametro di ciascun foro varia a seconda della frequenza del termine ( nella placca del 1945 il foro corrispondente alla parola “guerra” ha un diametro molto ampio); mentre un raggio di luce bianca si muove su e giù su un lato della scultura, illuminando i fori e una placca per volta. Dust è una serie di animazioni che seguono una sequenza di scala che cambia dal sub-atomico al galattico. Dust è stata pensata come una video performance interattiva che grazie a un programma, genera variazioni uniche su ciò che le sequenze creano nell’animazione.

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